Titolo: The Hate U Give – Il coraggio della verità
Autore: Angie Thomas
Prima pubblicazione: 2017
Lingua originale: Inglese
Genere: Young Adult
Pagine: 416
ISBN 978-88-09-83640-2
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È che ci sono certi posti dove essere me stessa non basta. In nessuna delle due versioni.
Starr è un’adolescente divisa tra due mondi: vive con la sua famiglia nel quartiere “nero” di Garden Heights, ma frequenta la Williamson, una scuola “bianca” privata e prestigiosa. Universi separati che non entrano mai in contatto tra loro, in cui Starr si muove interpretando due ruoli diversi, due versioni distinte di sé: la Starr versione Williamson non usa lo slang, non parla come un rapper, evita di arrabbiarsi e mitiga il suo carattere battagliero, insomma fa di tutto per non essere giudicata “una del ghetto”.
Questo precario equilibro va in frantumi quando Khalil, il suo migliore amico, viene ucciso davanti ai suoi occhi da un agente di polizia. Khalil era disarmato.
L’ho già visto succedere altre volte: un nero viene ucciso soltanto perché è nero e si scatena l’inferno. Dicevo sempre che se ne fossi stata testimone avrei gridato più forte di tutti, perché il mondo sapesse cos’era accaduto. Ora sono quella persona, e ho troppa paura per parlare.
La notizia è su tutti i giornali, anche le TV ne parlano, ma nonostante la testimonianza che Starr rende ai detective della polizia, appare subito chiaro che non vi è la minima intenzione di far luce sulla dinamica dell’accaduto: si sospetta che Khalil facesse parte di una gang e che fosse uno spacciatore, un poco di buono, e che quindi, tutto sommato, se lo sia meritato.
In men che non si dica nel quartiere esplode la guerriglia, la gente di Garden Heights non ci sta: vuole sapere la verità sulla morte di Khalil e l’unica depositaria di questa verità è proprio Starr. Non si tratta di una posizione facile, perché ciò che Starr sa può mettere in pericolo la sua vita e quella della sua famiglia.
A volte si fa tutto nel modo giusto e va male lo stesso. L’importante è non smettere mai di fare la cosa giusta.
Il romanzo descrive quindi il cammino, tutto in salita, che la protagonista deve percorrere per trovare la propria voce, e nel tentativo di capire quale sia la strada giusta, sarà inevitabile dare forma ad un nuovo modo di appartenere ai due universi di cui fa parte, senza più fingere, senza più indossare due maschere, ma facendo emergere quella che è la vera Starr.
Il tema principale del romanzo è ovviamente quello del razzismo, la protagonista infatti comprende veramente quanto il paese in cui vive sia ancora sommerso da profondi preconcetti e da un odio razziale che dopo secoli continua a mietere vittime.
Starr dovrà fare i conti anche con quella forma di razzismo meno lampante, fatto di luoghi comuni, di gesti apparentemente insignificanti o di frasi non dette, di cui lei stessa comincerà a sentirsi vittima solo quando le vicende legate alla morte di Khalil la indurranno a rivedere e a mettere in discussione il rapporto con i suoi compagni di scuola. Starr viene però educata dal padre Maverick a conoscere e difendere i propri diritti e al principio per cui il colore della pelle, per quanto possa rappresentare un ostacolo, non definisce mai ciò che siamo.
Una delle dimensioni fondamentali di questo romanzo è proprio quella della famiglia. È stato davvero piacevole leggere una storia in cui per una ragazza in piena adolescenza mamma e papà rappresentano due punti di riferimento imprescindibili, due persone con cui dialogare e confrontarsi, o a cui chiedere aiuto nei momenti di difficoltà.
Non si tratta di una famiglia perfetta, il rapporto tra i due genitori in passato ha conosciuto momenti bui e nel tempo presente non mancano i litigi e gli attriti, anche Starr ovviamente ha i suoi segreti, ma i genitori e i fratelli rappresentano per lei un nido in cui rifugiarsi, e allo stesso tempo una base sicura da cui spiccare il volo.
E come in ogni libro per ragazzi che si rispetti non mancano i temi dell’amicizia e dell’amore. Chris, il ragazzo bianco di Starr, la accetta esattamente per come è, per lui non esistono muri o distanze troppo grandi da superare. Nel corso della storia nascono poi nuovi affetti, alcuni vecchi legami si rinsaldano, altri inevitabilmente si perdono, ed è anche grazie al rapporto con gli amici e con Chris che Starr riesce a capire meglio sé stessa e riesce a prendere la decisione migliore.
The Hate U Give è un romanzo fresco e immediato. La vicenda è narrata in prima persona, dal punto di vista della protagonista, ci viene quindi mostrato in modo molto diretto e senza censure uno spaccato della società americana, i cui attori sono uomini e donne che lottano e cercano un’occasione di riscatto. I personaggi sono ben caratterizzati e il lettore impara a conoscerli, pagina dopo pagina, attraverso le loro azioni e attraverso i dialoghi.
The Hate U Give ci fa toccare con mano situazioni che purtroppo accadono tutti giorni e da troppo tempo, denuncia un problema più che mai attuale e invita tutti ad usare la propria voce, ad attivarsi e a lottare affinché le cose cambino. Assolutamente consigliato!