Titolo: Le signore in nero
Autore: Madeleine St. John
Prima edizione: 2019
Lingua originale: Inglese
Casa editrice: Garzanti
Pagine: 197
ISBN 978-88-11-60769-4
Prezzo: 16,00 euro
Valutazione: 3,5/5
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Le signore in nero è il romanzo d’esordio di Madeleine St. John, oggi considerata una delle più importanti scrittrici del ‘900. Nata a Sidney nel 1941 e morta a Londra nel 2006, purtroppo non ha goduto del successo che i suoi libri hanno cominciato a riscuotere solo dopo la sua scomparsa. Il filo rosso che lega tutti i libri di questa autrice è il femminismo: le protagoniste delle sue storie sono infatti tutte donne, vissute in un’epoca di cambiamento, alla ricerca del loro posto nel mondo.
Le protagoniste de Le signore in nero sono proprio quattro donne, quattro ragazze che vivono nella Sidney degli anni ’50. Lisa, la più giovane, è una studentessa brillante, sogna di frequentare l’università, ma il padre, convinto che una donna non debba avere particolari aspirazioni, non ne vuole sentire parlare. Patty è sposata con un uomo che a malapena si accorge della sua presenza. Fay, bella, affascinante ed indipendente, vive sola, ma vorrebbe dividere la sua vita con qualcuno che la ami. Infine Magda, sicura di sé e dal carattere deciso, ama prendersi cura di chi è più fragile.
Quattro ragazze profondamente diverse, ma accomunate, come si evince dal titolo, dal loro abito nero. Lisa, Patty, Fay e Magda infatti lavorano tutte e quattro da Goode’s, i grandi magazzini di Sidney, in particolare fanno le commesse nel reparto di abiti da donna e la loro divisa è, appunto, un vestito nero.
Goode’s è il fulcro da cui si dipanano le storie delle quattro protagoniste. Storie che non sono caratterizzate da un intreccio complesso o ricco di eventi, tanto che il tempo della storia copre qualche settimana, dall’inizio di dicembre, all’inizio di gennaio. Si tratta piuttosto di un’istantanea della vita di queste quattro ragazze, colta proprio nel momento in cui sono in atto, per ciascuna di loro, profondi cambiamenti e si intravedono all’orizzonte grandi opportunità.
Al di là delle vicende narrate, l’autrice è stata molto abile nel trasmettere a noi lettori l’atmosfera che si respirava nei grandi magazzini durante le feste natalizie, e ci lascia fantasticare sui modelli esclusivi, da sera, da cocktail, che, negli anni 50, erano i protagonisti delle vetrine delle grandi città.
A proposito di grandi magazzini, per me che sono nata alla fine degli anni ’80, si tratta di una realtà sconosciuta, che ormai è stata completamente rimpiazzata dai grandi centri commerciali. L’unico negozio del genere che ancora oggi sopravvive in Italia credo sia la Rinascente (purtroppo decisamente fuori dalla portata delle mie tasche), mentre immagino che i miei genitori, o anche solo chi è nato qualche anno prima di me, abbia di certo fatto acquisti nei grandi magazzini. Quindi immagino che in tal caso, sia ancora più suggestivo assaporare le atmosfere descritte dall’autrice.
Le signore in nero è un romanzo breve, leggero e divertente, caratterizzato da una prosa fine, ma di comprensione immediata, quindi se siete alla ricerca di un libro da mettere in valigia da gustare durante le vacanze, tra un tuffo e l’altro, Le signore in nero è il romanzo che fa per voi.
E coloro che amano abbinare i libri alle stagioni e al meteo, non si lascino scoraggiare dal fatto che il libro è ambientato durante le vacanze natalizie: in Australia a dicembre è piena estate, quindi tra le pagine ritroverete il calore e le atmosfere delle vacanze estive tanto attese!
Buona lettura!