Titolo: Dracul – Come tutto ebbe inizio…
Autore: Dacre Stoker e J.D. Barker
Prima edizione: 2019
Lingua originale: Inglese
Casa editrice: Nord editore
Pagine: 480
ISBN 978-88-429-3136-2
Prezzo: 18,60 euro
Valutazione: 4/5
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Buongiorno cari lettori! Festeggiamo Halloween 2019 con un libro che ha letteralmente spopolato qui sul web e di cui ho sentito commenti entusiastici da parte di tutti i bookblogger che seguo. Sto parlando di Dracul – Come tutto ebbe inizio…, un libro scritto a quattro mani da J.D. Barker, autore di best-seller, e da Dacre Stoker, discendente diretto di Bram Stoker, il “papà” di Dracula.
Gli eventi che hanno portato alla pubblicazione di Dracula, vero e proprio capolavoro della letteratura gotica ottocentesca, sono avvolti da una nebbia di mistero.
Nella prefazione originale al suo romanzo, Stoker scrisse: Sono assolutamente convinto non vi sia dubbio alcuno che i fatti qui descritti siano accaduti davvero, per quanto incredibili e incomprensibili appaiano a prima vista. Stoker quindi non considerava Dracula una storia di fantasia, ma un avvertimento riguardo ad un male reale e affermava che dietro i personaggi del suo romanzo si celassero persone effettivamente esistite.
Molti furono gli editori che si rifiutarono di pubblicare Dracula, finché l’autore non accettò di tagliare la prefazione originale, di eliminare le prime cento pagine del racconto e di modificarne l’epilogo.
Viene quindi spontaneo chiedersi: cosa contenevano quelle prime 100 pagine della stesura originale di Dracula? Bram Stoker credeva davvero che Dracula, esistesse realmente? Se sì, quali furono gli eventi della sua biografia che lo portarono ad avere questa convinzione?
Dracul – Come tutto ebbe inizio… cerca di dare una risposta a tutte queste domande, raccontandoci l’infanzia, la giovinezza e le disavventure del giovane Bram.
Bram è nato a Clontarf un villaggio costiero vicino a Dublino, in Irlanda. Fino all’età di otto anni, trascorre tutto il giorno chiuso nella sua stanza, a causa di una malattia misteriosa che indebolisce il suo fisico al punto da non permettergli neppure di camminare sulle sue gambe. A fargli compagnia è la sorella Matilda, a cui Bram è molto legato. Periodicamente il male di Bram si aggrava e in più di un’occasione il bambino è sul punto di morire.
L’unica persona in grado di farlo stare meglio e di curarlo è Ellen, la giovane tata. Ellen è una bellezza fuori dal comune, i suoi capelli sono biondi e la sua carnagione è straordinariamente pallida.
Bram e Matilda le sono molto affezionati, ma allo stesso tempo sono convinti che in lei ci sia qualcosa di strano: ci sono giorni in cui Ellen sembra giovane e in salute, altri in cui sembra essere debole e molto più vecchia; spesso Ellen esce di casa in piena notte, senza che nessuno senta risuonare i suoi passi sul pavimento, i suoi occhi cambiano colore. Inoltre come è possibile che sia l’unica in grado di lenire le sofferenze di Bram?
Bram e Matilda decidono di indagare su tutte queste stranezze, ma proprio quando sembra che si stiano avvicinando alla verità, Ellen scompare, senza lasciare più traccia di sé.
Gli anni passano e Bram è miracolosamente guarito, riuscendo addirittura ad eccellere nelle specialità sportive durante gli anni trascorsi al Trinity College di Dublino. Ellen parte per Parigi, ed è proprio lei a rivedere Ellen a distanza di anni dalla sua scomparsa: è bella e affascinante come allora, il tempo non ha lasciato segni sul suo viso…
L’incontro con Ellen sarà l’inizio di un vero e proprio incubo, che lascia noi lettori con il fiato sospeso fino alle ultime pagine del libro.
Ho iniziato a leggere Dracul perché avevo bisogno di un libro avvincente e, dico la verità, non troppo faticoso. In effetti ci ho azzeccato! Da settimane cercavo di leggere qualche pagina dopo cena, ma la stanchezza ha sempre avuto la meglio. Dracul invece l’ho letto in pochi giorni, nonostante le sue 480 pagine. Si tratta di un libro ben scritto, avvincente, dal ritmo incalzante e dalla trama ben congegnata.
È un libro che fa sussultare al minimo rumore e che, se letto in solitudine e magari, come è successo a me, di sera tardi durante un bel temporale, vi indurrà ad accendere tutte le luci di casa e a guardarvi continuamente le spalle!
Inoltre intrecciare vicende di vampiri, degne di un vero e proprio libro horror, con il genere biorgafico, mescolando storia e fantasia (?) è un mix fenomenale, in grado di far perdere il sonno a chi è facilmente impressionabile (come la sottoscritta!).
Se devo però individuare un difetto, in questo romanzo sono molti, secondo me troppi, gli elementi ripresi dal “vero” Dracula, soprattutto a livello di intreccio.
La prima metà del libro è secondo me quella migliore, perché più originale, oltre che più densa di mistero e inquietudine. Mentre dalla metà in poi le azioni, i colpi di scena, anche l’ingresso di alcuni personaggi sono letteralmente paralleli al romanzo di Stoker. Di conseguenza la storia, per chi ha già avuto il piacere di leggere Dracula, potrebbe perdere un po’ di mordente.
Quindi consiglio Dracul soprattutto a chi ancora non ha conosciuto da vicino Dracula, il vampiro che ha segnato la storia del genere gotico e che continua a stimolare l’immaginazione di registi e scrittori. Sicuramente è un testo più facile e leggero del “vero” Dracula, il quale è pur sempre un romanzo ottocentesco, difficile da apprezzare se non si è lettori un minimo “allenati”. Chissà che la sua storia non vi appassioni così tanto da voler leggere anche il libro di Stoker.
Ma in definitiva consiglio Dracul anche a chi ha già letto Dracula, perché, per quanto quest’ultimo resti impareggiabile, è comunque bello avere tra le mani un bel romanzo horror e tornare, specialmente la sera di Halloween, alle atmosfere e ai personaggi di uno dei romanzi più celebri della letteratura mondiale.
Vi lascio con un’ultima chicca: Stoker ha chiesto di essere cremato subito dopo la sua morte, in un’epoca in cui tale pratica era tutt’altro che comune. Credeva sul serio che Dracula sarebbe venuto a prendersi la sua anima immortale? E se ci credeva… è possibile che Dracula esista davvero? 😉